Oxford, in un giorno

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Sono a Oxford.

La città della cultura, quella che conosco da sempre per la fama di cui è permeata, quella che, nella mia immaginazione, avrebbe dovuto essere costituita solo ed esclusivamente di università, professori con la toga e ragazzi in divisa scolastica.

Il profumo che sento, invece, è quello della vivacità, è quello del “tutto a misura d’uomo”, è quello del “non faccio paura”. Mi circonda la semplicità, la serenità… le persone mi salutano, mi sorridono, mi accolgono e chiacchierano con me senza farmi alcun trattato filosofico-nucleare.

La cittadina si può girare in una giornata arrivando prestino. Il mio tragitto è stato molto semplice, vi segnerò qui sotto le tappe nell’ordine in cui le ho raggiunte (oppure fatevi semplicemente guidare dall’istinto, concedendo di perdervi tra i vicoli, i palazzi o le decine di facoltà presenti… oppure guardate un po’ delle mie foto e, naso all’insù, cercatene il corrispettivo reale!).

In questo momento mi trovo nei giardino botanico più antico della Gran Bretagna e uno dei più datati al mondo, risale al 1621. Sono seduta sull’erba, l’atmosfera è molto rilassata, ci saranno cinque o sei persone intorno a me, nella moltitudine caleidoscopica di colori che, pianta dopo pianta, fiore dopo fiore, si stagliano di fronte a me imprimendosi nel cuore ancor prima che li catturi la mia macchina digitale.

Beh, sapete che adoro scovare posticini in cui poter gustare cibi particolari: ebbene, ho acquistato da un macellaio nel mercato coperto dei pie spettacolari (il negozietto si chiama “David John”). C’è un bancone di carne fresca e uno di pie, tortini, fagottini di mille tipi, forme e sapori. Il propietario, un omino piccino ma con un’energia invidiabile, mi ha riscaldato quanto ho acquistato in forno e mi ha consigliato dei chutney e salsine particolari con cui abbinare il mio pranzetto (provate il chutney di mango o la salsina di rosmarino o quella ai fichi!), tutto compreso nel prezzo e da prendere self-service (ne avrà avute una decina). Sono tornata una seconda volta all’Orto Botanico, dove appunto mi trovo ora e sto gustando queste delizie (un fagottino di agnello e menta me lo sognerò anche questa notte, una delizia!). Poi, sempre al mercato coperto, ho preso i famosi biscotti Ben’s Cookies: ne hanno una bella varietà tra cui scegliere, non perdeteveli.

Ah… da brava Martolina con la testa sognante, sono stata anche allo shop di “Alice nel Paese delle Meraviglie”, si trova quasi di fronte all’entrata della Christ Church. Non volete tornare bambini anche voi per qualche istante?

Poco fa ho chiacchierato con un ragazzo. Mi diceva che, in questo periodo, la città nella quale vive sin da quando è bambino gli appare surreale. Pochissima gente, turisti da contare su una mano. Già, sono venuta dopo un’esperienza di vita molto particolare e costituita da un lockdown di qualche mese a causa dell’epidemia da Covid-19. E allora tornerò per rivedere l’Oxford affollata… ma soprattutto mi è mancata la possibilità di entrare in qualche università o di intrufolarmi in mezzo agli scaffali della Bodlein Library: pensate, qui è conservata una copia di ogni libro pubblicato nel Regno Unito per un totale di nove milioni di volumi su una superficie di 170 chilometri (set anche del film “Harry Potter”). Mi ci voglio perdere in mezzo… sperando che anche in futuro, come oggi, mi accolgano con il sorriso e il desiderio di chiacchierare con me senza antiche pergamene sotto braccio e discorsi in greco aramaico latinizzato che mi farebbero sentire piccola piccola (sí, più piccola di quello che sono già). Oggi, però, continuo a godermi il silenzio, la pace, le strade semivuote… quasi una Oxford tutta per me!

Ora vi lascio il mio percorso, magari può esservi di ispirazione!

Christ Church

Alice’s shop

Corpus Christi College

Merton College

Botanic Gardens (ingresso 5 sterline, io sono entrata e uscita due volte)

Magdalen College (di fronte a Botanic Gardens)

St Edmund Hall

New College

Bridge of Sighs

Prendete il vicolo stretto sotto al ponte verso il pub White Horse (vi ricordo che Harry Potter si può scovare un po’ ovunque ad Oxford!)

Bodleaine Library (presto tornerò a perdermi al suo interno)

Sheldonian Theatre

Museum of the history of science

Radcliffe Camera

Hall Souls College

University Church of St Mary the Virgin

Covered Market

Carfax Tower (salite sulla torre per una splendida vista panoramica. Costa 3  sterline, io ero completamente sola e me la sono goduta quasi un’ora!)

Trinity College

Oxford Castle unlocked

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