Installazione di Christo, Londra

London Serpentine Christo copertina

La mia vita a Londra prosegue…

In questi giorni ero troppo curiosa di vedere l’installazione di Christo.
Chiamata The Mastaba, l’opera è formata da 7506 barili rossi, viola, blu, bianchi che formano, nel loro insieme, una struttura trapeziodale alta 20 metri, larga 30 e lunga 40.

Inserita all’interno di Hyde Park, galleggerà nel Serpentine Lake fino alla metà di settembre.

Sono andata ieri: giornata caldissima, per me è stato uno spettacolo vedere non solo l’opera in sè dell’artista bulgaro ma anche assistere a come molti inglesi affrontassero il caldo. Costumi ovunque, bagni, sedie a sdraio, pedalò… mi sembrava quasi una situazione irreeale. Ero appena uscita dalla metropolitana, luogo sempre affollatissimo nel quale milioni di persone ogni giorno si sposta per andare e tornare dal lavoro, con l’usuale busy attitude, ventiquattrore in mano e quotidiano sotto al braccio.

5 minuti a piedi… ed ecco aprirsi di fronte a me un panorama a dir poco… opposto. Mi sono soffermata tutto il pomeriggio… volevo godermi il momento, ciò che mi circondava. Dagli schiamazzi e giochi in acqua dei bambini ai selfie in pedalò davanti all’installazione di Christo.

Le parole di quest’ultimo, nel presentare The Mastaba, sono state le seguenti:  “Sono eccitato di realizzare questa scultura temporanea nel Regno Unito quest’estate” – racconta Christo – “e come tutti i miei lavori è stato interamente finanziato da me tramite le vendite di altre opere. Per alcuni mesi The Mastaba sarà parte del lago e del suo paesaggio sia urbano sia naturale”.

The Mastaba è costata 4,2 milioni di dollari, totalmente a carico di Christo stesso.

Christo, in particolare, si è fatto conoscere in Italia un paio di anni fa attraverso il cosiddetto “The Floating Piers“, passerella galleggiante sul lago di Iseo.

Ricordate che, in contemporanea all’installazione di Christo in Hyde Park, si potrà anche visitare una mostra nella vicina galleria d’arte Serpentine in cui sono esposte moltissime opere dell’autore suddetto e di sua moglie Jeanne-Claude Denat de Guillebon, venuta a mancare nel 2009: disegni, sculture, fotografie e collages realizzati in oltre 60 anni di attività della coppia.

E a chi si chiedesse il significato dell’opera, ecco le parole dell’artista: «In questa opera – ha detto Christo durante la presentazione – non ci sono messaggi, ognuno deve scoprire da solo il proprio messaggio. Non posso essere io la guida, solo sviluppando i sensi ciascuno potrà trovare il suo messaggio. Ho creato un’enorme scala verso il cielo».

Installazione di Christo

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